Sala Centrale – Castel Sant’Elmo, Napoli

Castel Sant’Elmo trae origine da una torre d’osservazione normanna denominata Belforte, successivamente Roberto d’Angiò nel 1329 affidò a Tino di Camaino, impegnato nella costruzione della vicina Certosa di San Martino, il compito di ampliarlo apalatium.

L’attuale configurazione con l’impianto stellare a sei punte si deve alla ricostruzione cinquecentesca, voluta, tra il 1537 e il 1547, da Don Pedro de Toledo durante il viceregno spagnolo. Il progetto fu realizzato dall’architetto militare spagnolo Pedro Luis Escrivà.

Il primo castellano di Sant’Elmo fu don Pedro de Toledo, cugino del viceré, morto nel 1558, il cui monumento funerario è conservato nella sagrestia della chiesa di San’Erasmo, situata sulla Piazza d’Armi del Castello.

Il castello è stato spesso utilizzato nel corso dei secoli successivi come carcere, vi furono rinchiusi Tommaso Campanella, accusato di eresia, e più tardi i patrioti della rivoluzione napoletana del 1799 come Gennaro Serra, Mario Pagano e Luigia Sanfelice.

Oggi il castello, oltre che museo permanente, il “Napoli Novecento”, è anche sede di varie mostre temporanee, fiere e manifestazioni.

Via Tito Angelini, 20/A, 80129 Napoli NA